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Viaggi che Mangi

Buonasera!!!
Oggi vi presenterò Selene Scinicariello, e il suo blog.

viaggichemangi

✔️ Le chiedo subito come è nata l’idea del blog, visto che nella vita è una social media manager e copywriter e web content editor.
Mi racconta che dopo una laurea in Lettere Moderne, una Magistrale in Comunicazione e Culture dei Media e un Corso di Perfezionamento in Innovazione Digitale per i Beni e le Attività Culturali, ha deciso di fare una “pazzia” e aprire la partita IVA.
Fino ad allora tante esperienze lavorative, belle quanto anche numerose delusioni, quindi ha deciso che doveva investire su se stessa.
Ha iniziato aprendo il blog, e poi sono arrivate collaborazioni anche al di fuori, per scrivere per altri blog e magazine.

✔️ Ripensando al nome del blog, le chiedo come mai la scelta di viaggi “enogastronomici”.
Mi racconta che è nata per caso: lei e Stefano, il suo compagno, che in questa avventura si occupa del canale YouTube, amano viaggiare e mangiare.
Mi dice che per lei, attraverso il cibo si riesce a capire davvero un territorio, la sua storia, la sua cultura e le sue tradizioni: “non c’è niente di meglio che assaggiare un patto tipico per entrare in contatto con un luogo.
E come potrete vedere, anche sul loro profilo Instagram, raccontano un luogo anche attraverso i prodotti del territorio.

➡️ Vi lascio i loro riferimenti, così potete andare a curiosare un po’:
Facebook: facebook.com/viaggichemangi
Twitter: twitter.com/viaggichemangi
Instagram: instagram.com/viaggichemangi

viaggichemangi
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HabariWoman

Bᥙoᥒgιorᥒo!!!
Le protagoniste dell’intervista di oggi sono Teresantonia Maruotti e Talitta Matos Vignoto, fondatrici di Habariwoman, progetto nato all’interno dell’associazione Habari Mundo, nata allo scopo di creare un progetto di empowerment al femminile, per un gruppo di donne tanzane della città di Arusha.

habariwoman

✔️ La prima cosa che domando, è il significato della parola “Habari”: una parola swahili che vuol dire “come stai?”.
Ma prima parliamo anche un po’ di loro: Teresantonia è archeologa e guida turistica, che ha sempre lavorato come volontaria nel campo del volontariato, perché ci racconta che “cambiare la vita di tutti è impossibile, ma cambiare una vita alla volta è possibile”; per Habariwoman si occupa della comunicazione social e della comunicazione diretta con le persone.
Talitta è il cuore di questo progetto, avvocato e guida turistica, è riuscita a far nascere prima Habari Mundo e poi Habariwoman; nato tutto dal suo incontro in Tanzania, durante il suo volontariato con una ONG brasiliana, con Rukia, donna incinta abbandonata dal marito con due bambini: dandole per prima una casa, e cercando di renderla autonoma, da qui è nato il progetto dell’impresa tessile.

✔️ Cosa realizzate?
Fasce e i turbanti, che vengono realizzati ad Arusha, invece gli accessori come cerchietti, orecchini e segnalibri, son creati da loro, utilizzando scarti di produzione.
Viene utilizzato tessuto africano sax e il kitenge che è un rettangolo di cotone stampato a cera; entrambi i tessuti si caratterizzano per i loro colori vivaci.
Tutto il ricavato della vendita degli accessori viene utilizzato per: affittare uno spazio per le donne, comprare macchine da cucire e tessuti, pagare corsi di formazione e garantire loro uno stipendio dignitoso.

Quindi che ne dite di andare a curiosare?

Inutile dirvi che non ho resistito, e ho già acquistato un turbante!!!

Fb Habariwoman
Ig @habariwoman & @habarimundo

habariwoman
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Vabbè. Mi sono fatta di peggio.

Buonasera!!!
Oggi vi presento Laura Scaini e Giulia Nardo. Ci siamo conosciute “virtualmente” qualche settimana fa. E mi ha colpito molto “l’argomento” trattato nella loro pagina, ma soprattutto il modo di affrontare con ironia “certe situazioni”.

vabbemisonofattadipeggio

Loro invece si sono conosciute i primi anni di università a Bologna, durante un corso di teatro, seguito poi da anni di convivenza; oggi le loro strade si sono divise, fanno lavori diversi e vivono in città diverse, Giulia addirittura fuori Italia.
Ma è nato tutto lì, a Bologna.
Hanno una pagina Facebook che parla di relazioni sentimentali o sessuali non andate nel migliore dei modi. Ma “Vabbè. Mi sono fatta di peggio”.
Protagoniste in alcuni casi sono loro, ma i racconti arrivano anche dai lettori della pagina, che man mano che questa iniziava ad ingrandirsi, hanno iniziato anche loro ad inviare le “testimonianze” delle loro disavventure.

✔️ Ho chiesto ad entrambe, come mai abbian scelto proprio questo argomento: mi han risposto che bisogna sempre parlare di ciò che si conosce, e questa è una materia che masticano bene! E che in qualche maniera accomuna un po’ tutti.
Avevano da tempo pensato di fare una raccolta degli aneddoti più simpatici, ma han sempre rinviato, finché Prospero Editore ha proposto di pubblicare i loro racconti, confessando anche di essere un loro fan da sempre, e cosi il 24 settembre di quest’anno è uscito il loro primo libro, che come la pagina, si intitola “Vabbè. Mi sono fatta di peggio”.

✔️ Quindi raggiunto questo “primo” obiettivo, ho chiesto loro se hanno in cantiere qualche altra idea, e Giulia mi racconta che le piacerebbe aprire un sondaggio tra i followers della pagina, sui temi riguardanti l’amore, il sesso, il tradimento, la monogamia, e chissà poi magari pubblicare un libro, raccogliendo tutte le risposte.

Beh non ci resta che seguirle!!!

➡️ Il libro “Vabbè. Mi sono fatta di peggio” potrete acquistarlo su Amazon, Feltrinelli e Ibs…naturalmente l’ho già comprato!!!
Ig @vabbemisonofattadipeggio
Fb Vabbè. Mi sono fatta di peggio

vabbemisonofattadipeggio
vabbemisonofattadipeggio
vabbemisonofattadipeggio
vabbemisonofattadipeggio
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